Argomenti trattati
Un dolce simbolo di festa
Le orilletas, dolci tipici della Sardegna, rappresentano un’autentica celebrazione della tradizione culinaria isolana. Questi dolcetti, che si preparano in occasione del Carnevale, sono caratterizzati da una forma intrecciata e da un profumo avvolgente di miele e scorze d’arancia. La loro preparazione è un rito che inizia già all’indomani dell’Epifania, quando nelle pasticcerie locali si comincia a friggere, anticipando la festa di Sant’Antonio Abate, che segna l’inizio ufficiale della stagione carnevalesca.
Tradizione e preparazione delle orilletas
La preparazione delle orilletas è un’arte che si tramanda di generazione in generazione. Il pasticcere Maurizio Cossu, della storica Pasticceria Tesi di Macomer, ci guida attraverso i segreti di questo dolce. L’impasto, realizzato con semola di grano duro, strutto, acqua e sale, deve riposare per almeno quattro ore prima di essere lavorato. Questo passaggio è fondamentale per ottenere la giusta consistenza. Una volta fritti, i dolci vengono immersi in miele puro riscaldato, che conferisce loro una dolcezza unica, senza l’aggiunta di zucchero. La laccatura finale con miele e zeste d’arancia rende ogni morso un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Il significato culturale delle orilletas
Le orilletas non sono solo un dolce, ma un simbolo di un’intera cultura. Durante il Carnevale, queste prelibatezze vengono condivise tra amici e familiari, creando un senso di comunità e appartenenza. La loro forma intrecciata è un richiamo ai legami che uniscono le persone, mentre il loro sapore ricco e avvolgente evoca la storia e le tradizioni della Sardegna. Ogni morso racconta una storia, un legame con il passato e una celebrazione del presente. In un mondo che corre veloce, le orilletas ci invitano a rallentare e a gustare i momenti di convivialità.