L’arte culinaria di Vittoria Tassoni: un viaggio tra tradizione e innovazione

Scopriamo la storia di Vittoria Tassoni, cuoca dell'Alleanza Slow Food e protagonista al festival di Sanremo.

Un’infanzia tra sapori e tradizioni

Vittoria Tassoni, cuoca dell’Alleanza Slow Food, ha trascorso la sua infanzia a Tarquinia, dove la cucina era un affare di famiglia. Cresciuta con un padre ferroviere e una madre casalinga, la vera maestra culinaria è stata la nonna, che ha instillato in lei l’amore per la cucina. La nonna, pur essendo analfabeta, ha trasmesso a Vittoria un patrimonio di ricette che oggi rappresentano una memoria storica. La sua passione per la cucina è emersa fin da giovane, ma è stata solo dopo aver incontrato Anna Moroni che ha deciso di intraprendere un percorso formativo nel settore gastronomico.

Un percorso di formazione e crescita

Vittoria ha iniziato la sua carriera come infermiera, ma la sua ambizione l’ha portata a conseguire un diploma alberghiero e un master in Cultura gastronomica. Questo percorso le ha fornito le competenze necessarie per diventare una chef di successo. La sua esperienza come infermiera le ha anche conferito abilità organizzative fondamentali in cucina. La sua dedizione alla cucina è evidente nel modo in cui raccoglie ricette da amici e pazienti, creando un legame tra passato e presente. La pubblicazione del suo libro “Il Mirandò, vivere e mangiare nel borgo vecchio” ha segnato un importante traguardo nella sua carriera, contribuendo a preservare la cultura gastronomica della sua terra.

Un viaggio culinario tra tradizione e innovazione

Vittoria si definisce una “cuoca vagabonda e itinerante”, un titolo che riflette la sua passione per la cucina e i viaggi. Attraverso eventi come “Divin Mangiando”, si impegna a far conoscere i prodotti del territorio della Tuscia, spesso trascurati. La sua missione è quella di valorizzare la cucina locale, portando i sapori della sua terra anche al di fuori dei confini regionali. La sua partecipazione al festival di Sanremo rappresenta un’opportunità unica per condividere la cultura gastronomica della Tuscia con un pubblico più ampio. Vittoria porterà con sé l’esperienza e la conoscenza dei prodotti locali, contribuendo a rendere ogni piatto un’esperienza unica e memorabile.

Scritto da Redazione

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