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Un ristorante che celebra la tradizione
Nel cuore del quartiere Marconi a Roma, il ristorante Sbracio, fondato da Andrea Cavallaro e Francesco Formicola, si distingue per la sua proposta gastronomica che unisce la tradizione culinaria laziale con tecniche di cottura moderne. Il nome stesso, che richiama l’atto di “sbraciare”, ovvero stendere i tizzoni sotto la griglia, è un chiaro richiamo alla passione per la cucina a fuoco vivo. I due chef, con esperienze consolidate nelle cucine di ristoranti di prestigio, hanno deciso di aprire un locale che riflettesse le loro radici e la loro visione innovativa.
Dal 7 febbraio, Sbracio ha lanciato un nuovo menu degustazione intitolato “Roma alla brace”, un percorso gastronomico che celebra i piatti iconici della cucina romana reinterpretati attraverso la cottura alla brace. Con un prezzo di 45€, il menu offre una selezione di piatti che spaziano dal supplì al ragù sbraciato, che ricorda il sugo alla napoletana, alla trippa alla romana affumicata al legno di leccio. Ogni portata è pensata per esaltare i sapori autentici e la qualità degli ingredienti, come le carni di cortile e i formaggi del caseificio De Juliis, selezionati con cura per garantire un’esperienza culinaria unica.
Un’esperienza culinaria coinvolgente
La filosofia di Sbracio si basa sull’idea che la cucina italiana nasce intorno al focolare, e questo si riflette nella scelta di ingredienti freschi e locali. La cottura avviene sotto gli occhi dei commensali, creando un’atmosfera di coinvolgimento e partecipazione. Tra le novità del menu, spiccano piatti come il pollo cotto al mattone in argilla e il carciofo alla matticella, un’antica ricetta dei Castelli Romani. Ogni piatto è una celebrazione della tradizione, ma con un tocco di modernità che rende l’esperienza gastronomica ancora più affascinante.