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I capricci delle star al Festival di Sanremo
Ogni anno, il Festival di Sanremo non è solo un palcoscenico per la musica, ma anche un palcoscenico per i capricci culinari delle star. Luca Ammirati, responsabile della sala stampa dell’Ariston, ci offre uno sguardo esclusivo su ciò che accade dietro le quinte. Le richieste alimentari degli artisti sono spesso eccentriche e sorprendenti. Ad esempio, la leggenda narra che Madonna, prima di esibirsi, richiese una tavola imbandita con ogni sorta di prelibatezza, ma alla fine si limitò a intingere un dito nel gorgonzola, lasciando intatti il resto del banchetto. Questo episodio mette in luce non solo le stravaganze delle celebrità, ma anche il modo in cui il management si preoccupa di soddisfare ogni desiderio, a volte a scapito della sostenibilità.
Richieste insolite e storie di eccessi
Le richieste bizzarre non si fermano qui. Nel 2001, l’entourage di Ricky Martin chiese acqua delle isole Fiji, un elemento che si rivelò impossibile da reperire in Italia all’epoca. Anche Barry White, nel 1997, fece scalpore con la sua richiesta di sei casse di whisky Ballantine’s, di cui una fu bevuta in un solo sorso. Questi aneddoti non solo divertono, ma riflettono anche la cultura del lusso e dell’eccesso che circonda il mondo della musica. Charles Aznavour, ad esempio, chiese un’annata particolare di Château Lafite, dimostrando che anche i più grandi artisti hanno le loro preferenze culinarie.
La gastronomia come parte integrante del Festival
Oggi, la gastronomia è diventata parte integrante dell’esperienza del Festival. Gli artisti non solo si esibiscono, ma partecipano anche a eventi culinari che si svolgono in città. Ristoranti storici come la Pignese e pop-up tematici offrono un’ulteriore dimensione all’evento, rendendo Sanremo un palcoscenico non solo musicale, ma anche gastronomico. Carlo Conti, ad esempio, è noto per la sua passione per i gamberi rossi di Sanremo e la farinata, piatti che riflettono la tradizione culinaria ligure. Questo connubio tra musica e gastronomia crea un’atmosfera festosa che coinvolge non solo gli artisti, ma anche il pubblico.
Il futuro del Festival e della sua offerta gastronomica
Con l’evoluzione del Festival, anche l’offerta gastronomica si è adattata ai tempi moderni. La filosofia della famiglia Vacchino, che gestisce l’Ariston, è quella di far sentire gli ospiti a casa, cercando di soddisfare le loro richieste alimentari. La sala stampa, un luogo di incontro per giornalisti e artisti, è un esempio di come il cibo possa unire le persone. Durante le conferenze stampa, è comune vedere i giornalisti gustare focacce e cappuccini, mentre gli Spritz diventano protagonisti dopo le esibizioni serali. Questo spirito di convivialità è ciò che rende il Festival di Sanremo un evento unico, dove la musica e la gastronomia si intrecciano in un’esperienza indimenticabile.